Era una fredda sera d’inverno quando ci siamo ritrovati nel dopo cena a vagare per una città deserta. L’idea era quella di tornare sui luoghi descritti o meglio evocati dalle pagine del mio noir “Ultimo tango a Milano” (http://shop.frillieditori.com/index.php?id_product=631&controller=product).
Ad accompagnare il sottoscritto c’erano Riccardo Mari, irriverente fotografo e scrittore milanese (https://riccardomari.com) e Daniele Savarè autentico gentleman, ideatore del marchio di abbigliamento Connection Knitwear & Clothing (http://connectionknitwear.co.uk). Ne è nato un servizio fotografico unico nel suo genere. Ci siamo mossi in quella zona che va da piazza Diaz a piazza Sant’Alessandro in Zebedia a bordo di un’affascinante Lancia Flavia coupè. Gli scatti di quella sera sono stai poi successivamente utilizzati per un montaggio a cura del bravo Marzio Mirabella. A dare voce alle pagine del libro è giunta la voce di Alberto Bergamini, noto attore di teatro e di cinema e ottimo doppiatore (http://www.albertobergamini.com). L’interpretazione di Alberto è stata puntuale, impareggiabile. Da tale sinergia di personaggi e artisti è nato questo trailer. Più di tredici minuti di emozionante lettura accompagnata dalle immagini di quella sera. Il modo più originale per accompagnare il lettore nel mondo di “Ultimo tango a Milano”. Buona visione e buon ascolto.
di Ippolito Edmondo Ferrario Fratelli Frilli Editori
Giovedì 10 maggio, dalle ore 19.00, presso la libreria Parole&Pagine.
Ad introdurre la serata il giornalista e scrittore Roberto Allegri
Giovedì 10 maggio 2018, a partire dalle ore 19.00, si terrà presso la libreria Parole&Pagine (C.so di Porta Nuova, fronte civico 32, 20121, Milano) la presentazione del romanzo noir “Ultimo Tango a Milano”, di Ippolito Edmondo Ferrario, edito da Fratelli Frilli Editori. La serata verrà introdotta dal giornalista e scrittore Roberto Allegri. Si tratta di un avvincente giallo, che ripercorre gli itinerari e i luoghi reali della “Milano da bere” degli anni ’80. Il protagonista del libro, Gunther Sander: ex-mercenario tedesco che negli anni ’60 ha combattuto in Congo, gestisce ormai da qualche tempo il Bodega; noto night-club di Milano. Dopo la prematura scomparsa del figlio Alain, avvenuta diversi anni prima, la vita di Gunther si trascina senza alcuno scopo apparente. L’inaspettato arrivo dell’amico ed ex-commilitone Albert, in concomitanza con una storia di droga e la tragica morte di due giovani, gli daranno una scossa e lo porteranno ad investigare sulla vicenda. Per scelta di Ferrario, i diritti d’autore di “Ultimo Tango a Milano” saranno devoluti alla Fondazione de Marchi (Milano), che dagli anni’70 si colloca al fianco dei bambini in cura presso la Clinica Pediatrica de Marchi e delle loro famiglie. Ippolito Edmondo Ferrario è autore di numerosi saggi e romanzi. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo le edizioni 2018, 2015 e 2013 di “Alla scoperta di Milano sotterranea” (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori).
Una sera di marzo, piuttosto fredda (anzi freddissima, sembrava gennaio!) ho voluto visitare, per l’ennesima volta, alcuni dei luoghi in cui ho ambientato il noir Ultimo tango a Milano.
Per l’occasione sono stato affiancato da due personaggi singolari. Il primo è Riccardo Mari, eclettico fotografo milanese, artista, pittore e da qualche mese anche scrittore (è autore del romanzo Polimero da poco in libreria).
Il secondo è Daniele Savarè, creatore del singolare e raffinato marchio di abbigliamento Connection Knitwear and Clothing (http://connectionknitwear.co.uk). Tutti e tre, seppur infreddoliti, abbiamo percorso le vie che nei mesi prima Gunther Sander, protagonista del mio romanzo, aveva percorso a piedi o a bordo della sua Alfa Romeo Alfetta. Non disponendo dell’automobile del protagonista, Daniele ha pensato bene di presentarsi a bordo di una bellissima Lancia d’epoca. Tra scatti fotografici, ironia ed eleganza (quest’ultima impersonata da Daniele) è nato un servizio fotografico unico nel suo genere. Vi invito a godere questi scatti che evocano fortemente le atmosfere di Ultimo tango a Milano.
Sì, in Ultimo Tango a Milano ci sono anche loro. Per raccontare la mia storia ambientata nel capoluogo meneghino nel 1984 non potevo non parlare di questi ragazzi e del fenomeno giovanile che essi rappresentarono.
Il sottoscritto, pur avendo vissuto in provincia ( a Lodi per esattezza) fino al 1987, ma venendo a Milano nei finesettimana, dei paninari sapeva tutto o quasi. Frequentavo le scuole elementari ed il loro mito c’era, che piaccia o meno.
Mi rendo conto che non tutti coloro che leggeranno “Ultimo tango Milano” potrebbero avere dimestichezza con il mondo dei paninari. Per le nuove generazioni sono “preistoria”…
Ma scriverne per me è stato come fare un salto nel passato, al di là dei giudizi che se ne possono dare a distanza di decenni. Permettetemi però un po’ di rimpianto per quegli anni. Non li rimpiango tanto per me, quanto per chi oggi è bambino. C’era sicuramente un po’ più di spensieratezza. Il futuro sembrava roseo, ed il presente lo era.
Per chi volesse tornare indietro a quegli anni e conoscere meglio la moda lanciata da un gruppo di ragazzi milanesi, può seguire Bircide il paninaro che ha un proprio canale su YouTube www.youtube.com/c/bircide ed una pagina Facebook www.facebook.com/PaninaroBircide/.
Bircide è la memoria storica del movimento dei Paninari e riferimento per tutti coloro che vogliono approfondire un argomento che abbraccia la moda, il costume e le abitudini di un’intera generazione.
L’anno passato, il 2017, è stato un periodo di intensa scrittura che a breve darà i suoi frutti. Frutti che potrete trovare in libreria a primavera. Per ora limitiamoci ad una piccola anticipazione su di un nuovo personaggio che inaugurerà una serie di libri. Gli ingredienti sono Milano, la mia città, gli anni 80 (che ho vissuto da bambino), la Milano da bere, che ancora oggi affascina, ed il noir…
Milano, 1984. Gunther Sander, ex mercenario che ha combattuto negli anni Sessanta in Congo con altri volontari europei, da alcuni anni gestisce uno dei più frequentati night-club della città, il Bodega di via Amedei. La morte di suo figlio, il piccolo Alain, avvenuta anni prima in Francia, ha cambiato per sempre la sua vita. Malinconico e introverso, Gunther sopravvive giorno dopo giorno, sforzandosi di adeguarsi al presente e ad una parvenza di normalità. Tutto sembra non avere più un senso per lui, mentre i giorni scivolano lenti e uguali, dividendosi tra la vita notturna al locale e cercando conforto in una relazione con una donna sposata.
Gunther Sander, disegnato dal fumettista Francesco, Bisaro, in uno dei fotogrammi del booktrailer che accompagnerà l’uscita del libro
Gunther Sander, disegnato dal fumettista Francesco, Bisaro, in uno dei fotogrammi del booktrailer che accompagnerà l’uscita del libro