L’addio a “Mad” Mike Hoare. Il ricordo nelle parole del maggiore Tullio Moneta

L’addio a “Mad” Mike Hoare. Il ricordo nelle parole del maggiore Tullio Moneta

I maggiori quotidiani italiani hanno dato la notizia della morte sopraggiunta il 3 febbraio 2020 evocando le sue imprese e la sua fama (https://www.corriere.it/cronache/20_febbraio_03/muore-100-anni-mike-hoare-fu-piu-leggendario-mercenari-48b78154-465c-11ea-afe7-221784afa655.shtml https://www.repubblica.it/esteri/2020/02/03/news/sudafrica_morto_mercenario_mad_mike-247518288/ )

Alla veneranda età di 100 anni se ne è andato  Mad “Mike” Hoare, comandante  del Quinto Commando (formato per lo più da volontari di guerra anglosassoni, sudafricani e rhodesiani), protagonista di numerose imprese nell’ ex Congo Belga. Hoare si è spento nel suo letto, a Durban, in Sudafrica.

Il suo nome rimarrà indissolubilmente legato a quell’epopea, ancora poco raccontata, dei cosiddetti soldati di ventura che nel secondo dopo guerra combatterono in svariati teatri di guerra, soprattutto africani. Al colonnello Hoare si ispirò la pellicola cinematografica, successo di incassi, “I quattro dell’oca selvaggia” (1978) per la quale fu coinvolto nelle vesti di consulente. Hoare fu anche il fautore di un rocambolesco tentativo di golpe alle isole Seychelles nel 1981.

Riporto qui di seguito alcuni estratti dell’intervista che  feci a colui che con “Mad” Mike Hoare condivise parte delle sue imprese, uno dei pochi italiani in forza al Quinto Commando: il maggiore Tullio Moneta.

A Tullio Moneta insieme a Giorgio Rapanelli, ho dedicato una biografia, edita dalle Edizioni Lo Scarabeo-Ritter di Milano nel 2014. (http://www.ritteredizioni.com)

 

 

Una serata dedicata al Congo e alle vicende dei volontari di guerra italiani nel secondo dopoguerra

Una serata dedicata al Congo e alle vicende dei volontari di guerra italiani nel secondo dopoguerra

Si è tenuta giovedì 30 gennaio 2020 alle 21.15 presso la sede milanese dell’Anpd’I (Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia) l’ultima presentazione del libro “Un parà in Congo e Yemen 1965-1969” di Robert Muller e Ippolito Edmondo Ferrario, edito da Mursia. Gli autori, introdotti dal paracadutista Mauro Melchionda e dallo scrittore Gianluca Favro, hanno ripercorso la genesi del libro e ricordato i punti salienti della narrazione.

L’attenzione si è concentrata su Robert Muller che, dopo una serie di proiezioni di alcuni estratti del libro, ha alle domande dei numerosi presenti intervenuti alla serata.

 

 

 

Un parà in Congo e Yemen a Firenze e Roma

Un parà in Congo e Yemen a Firenze e Roma

Le presentazioni del libro ti portano spesso lontano e ti offrono l’occasione di conoscere nuove realtà fatte spesso di persone generose. Così è successo per le ultime presentazioni del libro “Un parà in Congo e Yemen” che si sono tenute a Firenze e Roma rispettivamente il 4 e 5 maggio 2018. Sono stati momenti indimenticabili dal punto di vista umano che non dimenticheremo. Un sentito ringraziamento ai fantastici ragazzi che ci hanno fatto sentire ospiti graditi. Alla prossima.

 

Firenze e Roma. Due importanti tappe delle presentazioni del libro “Un parà in congo e Yemen”

Firenze e Roma. Due importanti tappe delle presentazioni del libro “Un parà in congo e Yemen”

Due presentazioni della nuova versione ampliata del libro “Un parà in Congo e Yemen 1965-1969” (Mursia), di nuovo disponibile in libreria da poco più di un mese dopo che la prima tiratura era andata esaurita.

Venerdì 5 maggio 2018 a Casapound Firenze e sabato 6 maggio 2018 a Casapound Roma. Due bellissime occasioni per parlare del libro e per incontrare Robert Muller ed il sottoscritto. I dettagli in locandina. Si ringrazia sentitamente Casapound per la disponibilità.