Il banchiere nero e la serata a Eldodo di Milano

Il banchiere nero e la serata a Eldodo di Milano

Anche la prima presentazione del libro I fantasmi del banchiere nero è trascorsa.

Della serata trascorsa nei locali, carichi di storia tutta milanese (Un tempo qui c’era un bar, un “trani” di quelli di periferia, dove si mesceva il vino, frequentati dalla malavita e dai poliziotti del vicino commissariato), della bella e indipendente Libreria Eldodo di via Vallarsa 11, rimane la certezza che ancora valga la pena presentare i libri in realtà come queste, piccole e coraggiose, ma soprattutto legate alla vita dei quartieri.

Milano ha bisogno di questa linfa vitale se vuole rimanere viva e umana…

Bravissimi Edoardo ed Elena che con autentica passione hanno creato Eldodo in un quartiere che sta cambiando rapidamente volto.

Al di là del pubblico intervenuto, numeroso e attento, è stato bello parlare del banchiere nero che certamente, come ha detto lo stesso giornalista Antonio Bozzo che mi ha magistralmente introdotto, esiste e forse, nascosto da qualche parte, ha assistito compiaciuto alla serata.

Un sentito ringraziamento anche a Patrizia Gallini di Ardeche Comunicazione per l’organizzazione perfetta.

L’appuntamento con il banchiere è per gennaio 2025 ancor a Milano.

Stay Tuned!

 

 

 

Presentazione milanese de I fantasmi del banchiere nero

Presentazione milanese de I fantasmi del banchiere nero

Eldodo Booksellers & Stationers presenta I fantasmi del banchiere nero

Mercoledì 27 novembre 2024 alle ore 18,30 si terrà presso la libreria Eldodo Bookseller (via Vallarsa 11, Milano) la presentazione del romanzo noir “I fantasmi del banchiere nero”.

A presentare la serata Antonio Bozzo con intervento di Roberta Schira.

Si tratta di un avvincente giallo, che vede come protagonista la figura intrigante di Raoul Sforza, noto nel mondo dell’alta finanza per la sua spregiudicata arguzia e per il suo irritante cinismo.

In questo noir il banchiere nero si muove tra le calli di Venezia per risolvere un complicato mistero.

Il libro è disponibile in tutte le librerie d’Italia al prezzo di euro 16,90 e nei principali stores digitali.

 

Metti una notte un banchiere milanese a Venezia

Metti una notte un banchiere milanese a Venezia

Metti una notte un banchiere milanese a Venezia

L’albergo disponeva di un approdo in legno sul principale canale della città. Pur essendo autunno la sera regalava una temperatura insolitamente mite. Si accomodarono a un tavolino.
Poco dopo furono serviti.
La sensazione era quella di ritrovarsi sospesi sulle acque della laguna che a quell’ora, calato il traffico delle imbarcazioni, tornavano a farsi tranquille, quasi placide.
Raoul era ammaliato da quell’atmosfera fiabesca, ovattata, in cui lo sciabordio delle onde che si infrangevano sui moli di pietra diventava una litania incessante, a tratti ipnotica.
Anche l’ondeggiare di una gondola ormeggiata a una delle paline davanti a loro assumeva valenze oniriche.
Venezia sembrava sotto il giogo perenne di un incantesimo infrangibile e tutto, agli occhi del banchiere assumeva una prospettiva meravigliosa.
Si concentrò sul profumo intenso del suo whisky e saziato l’olfatto alzò il bicchiere, invitando Mara a un insolito brindisi.

Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024

 

Il banchiere nero riparte dalla libreria Feltrinelli di piazza del Duomo a Milano

Il banchiere nero riparte dalla libreria Feltrinelli di piazza del Duomo a Milano

Il banchiere nero riparte dalla libreria Feltrinelli di piazza del Duomo a Milano

Un rito particolarmente gradito per molti scrittori, milanesi e non, è quello di passare alla storica e fornitissima libreria Feltrinelli di piazza del Duomo (L’ingresso, per chi non lo sapesse, è in Galleria Vittorio Emanuele II) per firmare le copie dei propri romanzi.

Così, qualche giorno fa, grazie all’ospitalità e all’iniziativa di Mauro Cremon, mi sono recato per questo appuntamento ormai fisso per me e per il banchiere di Milano.

Buona lettura

 

 

 

.

 

 

 

 

 

 

 

Giacomo Favretto e la sua Venezia

Giacomo Favretto e la sua Venezia

Giacomo Favretto e la sua Venezia

«Lei è mai stato a Venezia?», gli domandò Mara incuriosita.

La giornalista si sentiva nuovamente soggiogata dai modi di fare bizzarri di Sforza, dal suo conversare, passando da un argomento all’altro, mostrandosi affabile in alcuni momenti, freddo e bellicoso in altri.

«Manco da molti anni, ma è una città che ha un posto speciale nel mio cuore. Per tanto tempo ebbi il piacere di possedere una delle opere pittoriche più belle del grande pittore veneziano Giacomo Favretto. Una veduta del Traghetto della Maddalena. Un dipinto meraviglioso.
Ogni volta che lo osservavo ne rimanevo estasiato».

Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024