Alcune recensioni, in ordine sparso, del noir “Ultimo tango a Milano”

Alcune recensioni, in ordine sparso, del noir “Ultimo tango a Milano”

No frills. Senza fronzoli. Lo stile di Ferrario si impone subito e piace. Del resto, la storia che racconta è talmente serrata che una parola di troppo disturberebbe il lettore, catturato fin dalle prime pagine.

Bel personaggio questo ex mercenario, segnato dalle atrocità viste (e perpetrate?) e dalla tragica morte del figlioletto. Lo troviamo alla guida di un night club nella Milano da bere degli anni Ottanta. Quattro pareti luccicanti e un bar che lo distolgono dal pensare e dal soffrire. Forse.

In questo vuoto interiore nel quale Sander ha cercato rifugio, piomba una storiaccia di droga che coinvolge due ragazzi e un ex commilitone, Albert. La cortina protettiva che il maggiore ha creato intorno a sé crolla improvvisamente. Ed è un bene, perché l’indagine che Sander porterà avanti con tenacia e lungimiranza lo riporterà alla vita.

Poche volte mi è capitato di fare il tifo per un protagonista che, diciamolo, non si dà molto da fare per attirare le simpatie del lettore. Ferrario dosa con maestria i momenti di cui Sander dona qualcosa di sé: sono come le briciole che Pollicino segue per tornare a casa. Dobbiamo farne tesoro, perché potrebbero sparire.

Una prova che mi ha convinto questa di Ippolito Edmondo Ferrario, che ha messo a frutto la sua profonda conoscenza della storia del Congo negli anni Sessanta e ne ha fatto lo sfondo di questo Noir che vi consiglio di leggere.

Quattro stelline.

Recensione: Ultimo tango a Milano, di Ippolito Edmondo Ferrario

Ultimo tango a Milano Ci sono sempre delle scale che scendono, composte da tanti o da pochi scalini. Ma scendono. Una rampa può condurre in una cantina, in un sordido seminterrato, in un locale affollato o semideserto… «“Ciao Katanga. Come butta stasera?” gli domandò Gunther presentandosi alla porta e gettando lo sguardo verso le scale che scendevano. A illuminarle, l’insegna al neon verde smeraldo con la scritta in corsivo Bodega». Una pagina dopo l’altra e si ha l’impressione che i bagliori della guerra civile congolese si riflettano almeno nel nome di un locale notturno, il night club Bodega per l’appunto, nonché in una Milano degli anni Ottanta, dove pare che ognuno abbia un’inestinguibile sete di vivere. Ma la metropoli non fa sconti. E non è il solo ammonimento del romanzo, il quale si presenta come la prima indagine del maggiore Gunter Sander, perché l’ex mercenario si troverà, suo malgrado, a fare una scelta: continuare a invecchiare nei ricordi e nelle sotterranee notti milanesi oppure dare un senso ai propri anni che passano. Scritto da Ippolito Edmondo Ferrario, il romanzo noir Ultimo tango a Milano è uno spaccato di vita innanzitutto e soprattutto notturna, con le sue contraddizioni e le sue regole. Proprio nella frenesia di voler vivere, ma nell’ignoranza di certi taciti e labili equilibri tra stupidi, balordi e malavitosi, si scatena il dramma della morte, dell’esecuzione, del torbido mulinello che afferra colui che non sa esistere del proprio. Non si fanno sconti: «… “Il destino è sempre quello. Alla legge della strada nessuno può sfuggire,” sentenziò Gunther aspirando una boccata di Gitanes, le stesse sigarette che fumava in Congo». Il resto è tutto da leggere, cogliendovi quanto ributtato dai marosi della vita, ovvero dall’oceano infinito nel quale, troppo spesso, navighiamo ignari.

Gianluca Padovan

Ultimo tango a Milano. Un noir meneghino com’è nelle corde dell’autore. Ippolito Edmondo Ferrario non è nuovo a discettarsi dallo scrivere riguardo al Congo e ai mercenari che hanno combattuto quella guerra. Il protagonista di questo noir è Gunther un tedesco cresciuto a Milano in porta Garibaldi e proprietario del Bodega un Night in voga negli anni 80. Il capolavoro di quest’opera non consta tanto nel plot narrativo, ma nella caratterizzazione del suo protagonista. Sembrerà un’ovvietá ai più ma senza Gunther il libro non esisterebbe. Milano monolitica come sempre questa volta fa da sfondo. Il lettore viene accompagnato sin dalle prime righe in un viaggio dentro l’anima martoriata del protagonista. Possiamo sentire sanguinare in forma di rimorsi e di rimpianti i suoi più intimi pensieri. La sua estrema voglia di farla finita e la codardia attraverso l’alcool di vivere ogni giorno. Un libro pregno di sentimenti uno yin e uno yang dove tutto ciò che è bene è anche male e viceversa, tutto raccolto in una persona sola. Un noir che se letto con la chiave giusta è un pugno nello stomaco del lettore che non potrà non commuoversi ai deja Vu di Gunther e le sue lacrime non potranno non essere le loro. Attendiamo fiduciosi un’altra avventura di questo personaggio.

Riccardo Sedini

Tre serate per raccontare Milano Sotterranea. Tre appuntamenti presso Urban Center

Tre serate per raccontare Milano Sotterranea. Tre appuntamenti presso Urban Center

Tre serate in cui parleremo di Milano sotterranea; lo faremo grazie all’ospitalità riservataci da Urban Center, spazio polifunzionale del Comune di Milano in Galleria Vittorio Emanuele. Passaggi segreti, cripte, canali, ma anche ricoveri antiaerei, bunker e tutto quello che il sottosuolo cittadino nasconde. Vi aspettiamo.

URBAN CENTER

Alla scoperta di Milano sotterranea Architetture sotterranee, passaggi segreti, cripte e gallerie da esplorare e documentare. Relatori: Ippolito Edmondo Ferrario, Gianluca Padovan.

17 maggio, ore 18.00 I segreti in città: dalle cripte ai passaggi sotterranei. Sotto di noi c’è un mondo fatto di cripte e passaggi segreti, che i nuovo libro Alla scoperta di Milano sotterranea documenta con duecento schede e numerosi percorsi storici. Le indagini sono state condotte dagli speleologi dell’Associazione S.C.A.M. (Speleologia Cavità Artificiali Milano) in più di vent’anni d’attività. Introduce: Alfredo Spaggiari (Responsabile di Urban Center Milano). Ospiti: Paolo Galimberti (responsabile Fondazione IRCCS Ca’ Granda), Maria Cristina Giambruno (professore ordinario in Restauro presso il Politecnico di Milano), Gabriella Ragozzino (fondatrice di MilanoGuida), Gianluca Padovan (Presidente S.C.A.M, speleologo, scrittore), Ippolito Edmondo Ferrario (scrittore, speleologo).

14 giugno, ore 18.00 Milano si difende: dalle mura medievali ai rifugi antiaerei. Con la “strada segreta di dentro”, menzionata da Leonardo da Vinci, e la nascita della “città fortificata perfetta” teorizzata da Averlino detto “il Filarete”, il percorso architettonico e storico conduce non solo ai passaggi segreti, ma anche ai resti delle mura rinascimentali urbane. Successivamente Milano costruirà nuove difese e nel XX secolo dovrà proteggere i civili dai bombardamenti aerei. Introduce: Alfredo Spaggiari (Responsabile di Urban Center Milano). Ospiti: Laura Barbirato (preside della Scuola primaria Giacomo Leopardi), Maria Fianchini (professore associato in Tecnologia dell’Architettura), Gabriella Ragozzino (fondatrice di MilanoGuida), Edgardo Tezzon (Direttore dell’Arena Civica).

28 giugno, ore 18.00 Dal sottosuolo la vita: acquedotto e fognatura nella città che si evolve. Fino dagli albori del tempo l’acqua potabile dei Milanesi proveniva dai pozzi e sempre grazie a questi il moderno Acquedotto Civico utilizza l’acqua di falda a partire dal 1889. Le opere sotterranee conducono dall’uso dell’acqua al suo smaltimento mediante le opere di fognatura, che a ben vedere sono costituite da straordinarie architetture. Celati sotto i nostri ignari piedi rimangono inoltre chilometri e chilometri d’antichi canali, oggi voltati e non più alla luce del sole. Introduce: Alfredo Spaggiari (Responsabile di Urban Center Milano). Ospiti: Ospiti: Maria Antonietta Breda (Architetto e Storica dell’architettura), Maurizio Brown (già Direttore Acque reflue e Depurazione), Carlo Carrettini (già Direttore Acquedotto).

512 pagine per immergervi nel sottosuolo di Milano. La guida alla Milano underground è finalmente arrivata in libreria

512 pagine per immergervi nel sottosuolo di Milano. La guida alla Milano underground è finalmente arrivata in libreria

Alla Scoperta di Milano sotterranea
Newton Compon Editori, 2018 – 512 pagine – 12 euro
PASSAGGI SEGRETI, CRIPTE, GALLERIE, LABIRINTI E CUNICOLI TUTTI DA ESPLORARE

Questo libro si concentra su cosa rimane, in alcuni quartieri di Milano, di fontanili, torrenti, fiumi, rogge, canali, laghetti e darsene.
Ma non solo.
Si sofferma sul racconto delle opere militari che hanno difeso la città fin dai suoi tempi più remoti, come le stesse hanno modificato il tessuto urbano e quali si possono ancora visitare.
Contiene precise indicazioni per giungere in ipogei silenziosi dove si celebravano riti prima pagani e poi cristiani, sepolcreti e cripte. Il punto di vista privilegiato da questa guida è quello sotterraneo, un invito a guardare la città dal basso: dai posteggi sotterranei alle linee metropolitane che hanno sventrato Milano, cementificandola fin nel profondo.
Ci caleremo nelle sue viscere, esplorando e documentando quella che fu una delle più interessanti e meglio architettate vie d’acqua del Medioevo e del Rinascimento italiano ed europeo.
Nel ventre della città per documentare cosa resta di un immenso patrimonio architettonico a uso civile e militare
Tra i luoghi del libro
L’oro fantasma
Le acque del passato
Cemento armato contro bolidi d’acciaio
Passeggiate nel tempo passato: visite agli scavi archeologici
Le opere di uso militare
A piedi o in bicicletta per … “Milano sotterranea”
Sotterranei leggendari
Silenziosa popolazione sotterranea
Architetture da combattimento
Passaggi segreti del castello nell’immaginario popolare
Dai celti a Leonardo da Vinci
Milano costruisce un acquedotto moderno

Dal 28 marzo 2018 in libreria

 

Sosteniamo le librerie indipendenti…

Sosteniamo le librerie indipendenti…

Non capita spesso, e quando succede è una fortuna, di imbattersi in una libreria indipendente. Se poi la titolare della stessa, in questo caso Alessandra Papetti (proprietaria della centralissima libreria Parole & Pagine di Via della Moscova, angolo corso di Porta Nuova a Milano www.parolepagine.it) ti offre la possibilità di presentare il tuo libro allora non si può chiedere di meglio.

Gianluca Padovan ed il sottoscritto siamo stati ospitati per una “frizzante” serata che si è tenuta ieri, giovedì 8 marzo 2018 ( Auguri ancora in ritardo a tutte le donne…) presso questa libreria che resiste, nonostante i tempi che corrono, alle grandi catene della distribuzione libraria dove vige una certa omologazione editoriale.

Alessandra e il suo attento staff vanno controcorrente e organizzano incontri, presentazioni e addirittura serate cinematografiche. Per saperne di più basta seguire la pagina Facebook della libreria stessa.

Torniamo alla serata appena trascorsa. Abbiamo trovato una platea numerosa e soprattutto interessata all’argomento.

Complice “Milano Sotterranea”, cavallo di battaglia che coinvolge in primis noi oratori, si è sforato pure l’orario canonico della presentazione, ma il pubblico intervenuto non ne ha risentito…Anzi, domande e curiosità non sono mancate.

La serata è stata organizzata nell’ambito di una manifestazione più ampia che ha coinvolto altre librerie indipendenti di Municipio Uno.

Non ci rimane che ringraziare ancora tutti i presenti alla serata. Certamente ci saranno altre occasioni per rivederci.

Gianluca Padovan, Ippolito Edmondo Ferrario

Una guida alla Milano sotterranea. A breve in libreria

Una guida alla Milano sotterranea. A breve in libreria

Ormai ci siamo. Alcuni anni fa diversi lettori ce lo avevano chiesto: ma perché non scrivete una guida alla Milano sotterranea con gli indirizzi utili per visitare i siti ipogei della città? All’epoca Gianluca ed il sottoscritto, a cominciare dai primi libri pubblicati con Mursia, arrivando ai più recenti editi dalla Newton Compton, avevamo intuito che alla gente non bastava sapere che cosa si celasse nel sottosuolo della città. In molti ci chiedevano di poter visitare i luoghi stessi delle nostre esplorazioni.

Capimmo che dovevamo fare qualcosa. Anche se molti di questi luoghi rimarranno per sempre inaccessibili al pubblico per ovvie ragioni (sicurezza, inagibilità, rischi vari ecc.), altri sono perfettamente visitabili da chiunque. Occorre solo sapere dove essi si trovano. C’è voluto un anno e mezzo di lavoro, ma alla fine Gianluca Padovan ed io abbiamo portato a termine il progetto. Poco più di 500 pagine che stanno per andare in stampa. Sarà la prima guida alla Milano underground ricca di indirizzi e di informazioni utili. Naturalmente abbiamo parlato anche dei luoghi inaccessibili per rendere completo ed esauriente il libro. Un viaggio attraverso cunicoli, cripte, canali, fognature, acquedotti ecc..

A breve vi fornirò tutti i dettagli di questa pubblicazione unica nel suo genere.