da Ippolito Edmondo Ferrario | Dic 10, 2024 | News
«Sanfourche nacque a Bordeaux nel 1929, ma si trasferì a vivere a Rochefort sur Mer con i genitori.
Si inserì nel solco artistico tracciato da Gaston Chaissac, uno degli esponenti dell’Art Brut.
Per alcuni Sanfourche non era all’altezza del citato pittore, ma io l’ho sempre trovato curioso…
Insieme ad altri due artisti so che partecipò alla creazione di una grande stele commemorativa, per ricordare la cattura e l’esecuzione avvenuta a St. Léonard de Noblat, a opera di alcuni membri della Resistenza francese, dello Sturmbannführer Helmut Kämpfe, considerato un eroe della Divisione SS Das Reich.
Questo atto fu anche alla base della rappresaglia successiva che i tedeschi fecero nel villaggio di Oradour sur Glane, dove furono uccise seicentoquarantatre persone tra uomini, donne e bambini.
Una delle frasi più celebri di Sanfourche per raccontare la sua arte era: “non sono un artista, ma un uomo che realizza cose tra l’arte e la magia delle caverne”», raccontò Raoul senza voler sembrare lezioso o pedante.
Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024
da Ippolito Edmondo Ferrario | Mar 27, 2018 | News
Sono già passati alcuni giorni dall’attacco terroristico avvenuto nel sud della Francia e l’oblio ha già divorato tutto. Nella stragrande maggioranza delle coscienze il nome di Artaud Beltrame è stato dimenticato. Anzi va dimenticato. Perché Artaud è stato un uomo d’armi che aveva un suo codice. Si è ritrovato in una situazione estrema e non ha esitato. Che cosa gli sia passato nella testa in quei momenti non lo sapremo mai. Ha preso una decisione che non ammetteva vie d’uscita o scorciatoie. Ha salvato una vita in cambio della propria. E ciò va oltre ogni spiegazione basata sul calcolo spicciolo, sulla convenienza. In pochi istanti tutto è cambiato per lui. Io oggi lo piango, pur non avendolo conosciuto.
Ma i giorni passano e dobbiamo dimenticarlo, perché gli eroi come lui non sono consoni a questa Europa. Ho letto un titolo di un noto quotidiano italiano che lo definiva “eroe della pace”. Mi sono vergognato. Ma d’altronde la Pasqua è vicina, le vacanze, l’ultima sciata, il mare…Artaud è un eroe europeo, un esempio, ma il tempo per onorarlo è scaduto. Buona Pasqua.
Arnaud Beltrame