Un gelato al limon per il banchiere

Un gelato al limon per il banchiere

Un gelato al limon per il banchiere

«Su mia richiesta, Marco stasera ha compiuto uno sforzo fuori dal comune per portarci questi due gelati.

Ma lui sa, e per questo mi sopporta, che dietro a certe mie richieste non si cela quella miserevole eccentricità tipica di certi ricchi deficienti, ma solo sogni e desideri.

Questo è il classico gelato al limone con lo stecco di liquirizia, un must di certe serate a Bonassola.

Mi sembra ancora di vedere il freezer a pozzetto dei gelati posizionato sulla destra, accanto al bancone, nella taverna della Pensione Moderna.

Così ho pensato che questo fosse il modo migliore per concludere la cena» le spiegò divertito, scartandolo davanti a Viola che ormai era abituata agli amarcord del banchiere.

Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022

(Model Beatrice Parozzi, Photographer Chiara Marinucci)

 

Il banchiere e la storica edicola di Ugo Del Torchio a Bonassola

Il banchiere e la storica edicola di Ugo Del Torchio a Bonassola

Il banchiere e la storica edicola di Ugo Del Torchio a Bonassola

Con poche pedalate si ritrovò in paese.

Osservò le vetrine buie dell’edicola di Ugo, lo storico edicolante del paese.

Nel corso degli anni aveva acquistato decine di libri, quasi tutti romanzi.

Nelle estati trascorse a Bonassola l’edicolante faticava a stare dietro agli ordini di libri del giovane Raoul.

Erano gli anni in cui divorava un romanzo della collana Urania al giorno.

Aveva un debole per la fantascienza, che alternava ai classici della letteratura italiana e straniera.

Amava visceralmente Buzzati, Malaparte, ma anche Dostoevskij, Sologub e altri.

Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022

(Model Ginevra Parozzi Photographer Chiara Marinucci)

 

 

Una domenica a Bonassola con il banchiere di Milano

Una domenica a Bonassola con il banchiere di Milano

Una domenica a Bonassola con il banchiere di Milano

Si accese un Habanos e si incamminò verso il paese in quella strana domenica di attesa.

Non aveva alcun impegno, nulla di cui preoccuparsi nell’immediato, solo qualche ora da trascorrere nel dolce far niente, all’insegna dell’ozio.

Si sentì più leggero, come privato di un fardello.

Non seppe a chi o a cosa imputare quel suo stato d’animo, anche se la risposta era a portata di mano.

Sorrise mentre per l’ennesima volta si ritrovava a passeggiare da solo per Bonassola.

Da una finestra aperta al primo piano di una casa in via Daneri giunsero le note di Wild is the wind nella struggente versione cantata da David Bowie.

Il banchiere si soffermò e rimase ad ascoltarla, rapito dalla malinconia che gli evocava.

Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022

 

 

Il banchiere ama gli Aerosmith

Il banchiere ama gli Aerosmith

Il banchiere ama gli Aerosmith

Giunse a Bonassola che era da poco passata l’una di notte.

Con sua grande sorpresa si accorse che la nebbia giunta dal mare si stava lentamente dissolvendo.

La visione gli procurò una strana sensazione che non riuscì a spiegarsi. Arrivato a casa, per prima cosa si rilassò sotto il getto caldo della doccia. Vi rimase per molto tempo.

Il sonno che aveva accumulato scivolò via con l’acqua. Era notte fonda quando Raoul prese dalla sua custodia una chitarra acustica, una Martin D45. Si mise in salotto, dopo aver acceso il fuoco nel camino.

Iniziò a suonare Seasons of Wither, una delle canzoni che amava di più degli Aerosmith. Scritta e registrata dallo stesso Steven Tyler nel 1973, la musica e le parole erano ispirate ai paesaggi invernali del Massachusetts.

Raoul suonò e poco dopo si addormentò sul divano di pelle, mentre il fuoco proiettava strani arabeschi sul suo volto rilassato.

Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022

 

 

 

Estate intensa per I diavoli di Bargagli

Estate intensa per I diavoli di Bargagli

Certamente è stata un’estate intensa dal punto di vista editoriale per il romanzo I diavoli di Bargagli (Fratelli Frilli Editori) che rappresenta idealmente la seconda “avventura” del banchiere milanese Raoul Sforza.

Tra presentazioni e recensioni, il libro è andato completamente esaurito, tanto che nel mese di agosto purtroppo non è stato  più disponibile.

La prima ristampa è giunta prontamente in settembre.

Con queste poche righe desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo piccolo successo editoriale. Molti di voi li conosco tramite i social e i messaggi che ricevo, ma non tutti naturalmente. Grazie di cuore.

Raoul tornerà se non prestissimo, presto. La stesura del terzo romanzo è terminata. Qualche mese e “il banchiere che non ti aspetti” tornerà in libreria più cinico e crudele che mai…

Stay Tuned!