Il banchiere di Milano, tra musica e buona cucina
Il banchiere si sedette a capotavola. Da una delle playlist del cellulare selezionò la musica che ritenne più adatta per accompagnare il pasto.
Le note del brano Eyes Without a Face di Billy Idol lo riportarono indietro negli anni, esattamente come la lettera che aveva ricevuto.
In questo caso, al 1983.
Lia gli servì una tartare di manzo, condita con quattro tuorli d’uovo, limone, senape e salsa Worcestershire.
Accompagnò il piatto con un calice di Fasti, un vino rosso corposo come piaceva a lui, prodotto dalla cantina Ponziani alle porte di Orvieto.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022