Il bricco della Pensione Moderna di Bonassola
Lia posò in tavola un bricco di alluminio nel quale c’era il caffè bollente e lo versò nella tazza sotto lo sguardo attento dell’uomo, inebriato dall’aroma intenso che se ne sprigionava.
Raoul considerava la colazione un rito sacro e imprescindibile dal quale sarebbero dipesi il suo umore e l’andamento della giornata.
Osservò quasi rapito il bricco, come se fosse un gioiello dal valore inestimabile.
Quell’oggetto di uso quotidiano un tempo aveva fatto parte delle stoviglie utilizzate presso la Pensione Moderna di Bonassola per servire le colazioni.
Lo aveva ottenuto dalle proprietarie dell’albergo, Carola ed Eleonora, alle quali l’aveva chiesto espressamente.
Raoul sosteneva che il caffè servito in quel bricco, proveniente dalla sua amata Bonassola e da quell’albergo, avesse un valore aggiunto, qualcosa che gli riportava alla memoria ricordi e suggestioni di un tempo perduto.
Tratto da Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza
di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori