Il libro nero del collezionismo d’arte
Come coltivare in tutta sicurezza una passione al tempo stesso nobile e redditizia
Ippolito Edmondo Ferrario
Negli ultimi anni è diventato chiaro come il collezionare arte non possa più essere considerato soltanto una nobile passione, ma una forma di investimento estremamente interessante e produttiva.
Ciononostante, dietro la facciata delle gallerie d’arte, delle fiere di settore e delle mostre museali può nascondersi un mondo sommerso e poco pulito: un sottobosco niente affatto tranquillo che gli addetti ai lavori contribuiscono a tenere nascosto al grande pubblico.
Ecco, allora, che – al di là della problematica di una legislazione assolutamente carente in materia – senza la giusta attenzione si corre il rischio di imbattersi in quadri falsi, in critici d’arte disposti a firmare expertise con cui nobilitare vere e proprie croste o in estenuanti cause legali intentate con l’obiettivo di stabilire l’autenticità di un’opera.
Attingendo al mezzo secolo di esperienza della Galleria Sacerdoti di Milano, Ippolito Edmondo Ferrario, nipote del fondatore, affronta il lato oscuro del mondo dell’arte in un appassionante libro nero.